All'inizio, sulla destra e sulla sinistra, si vedono due statue di Marsia appeso, copie di originali ellenistici del III secolo a.C. (quella di destra fu completata da Donatello per incarico di Cosimo il Vecchio).
Lungo i lati del corridoio sono collocate opere scultoree di età classica. Tra queste, si segnalano una copia romana dal Discobolo di Mirone, Leda e il cigno, copia romana da originale greco del IV secolo a.C.; Dioniso con giovane satiro, copia romana da originale greco del IV secolo a.C.; ancora una Leda e il cigno, copia da Thimotheos; Apollo citaredo, replica di età ellenistico-romana e, al centro, Laocoonte, copia cinquecentesca di Baccio Bandinelli dall'originale ellenistico conservato nei Musei Vaticani.
Sulla parete sinistra sono disposti arazzi che raffigurano storie della Passione di Cristo e storie di Giacobbe, di manifattura fiorentina della fine del XVI secolo, e scene di battaglia di manifattura fiamminga.
Nel terzo corridoio si trovano l'accesso al Corridoio Vasariano, il vestibolo di uscita e, in fondo, l’uscita sulla terrazza, ex giardino pensile costruito nel 1583 sulla Loggia della Signoria, dalla quale si gode di una splendida vista sulla piazza sottostante.